Ferdinando Balzarro

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Ferdinando Balzarro
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Karate
Specialità Kumite
Palmarès
 Europei
Oro Vienna 1967 kumite a squadre
 Campionati Italiani
Oro Milano 1973 kumite a squadre
Oro Milano 1974 kumite individuale
Argento Milano 1974 kumite a squadre
 

Ferdinando Balzarro (Piacenza, 1º gennaio 1944) è uno scrittore, karateka e maestro di karate italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Professore di Educazione Fisica. Nel 1965 divenne uno dei primi allievi del maestro giapponese di karate Hiroshi Shirai[1].

Nel 1967 Balzarro vinse a Vienna i campionati europei di kumite (combattimento libero) a squadre. Nel 1973 fece parte della squadra che vinse i campionati italiani di kumite della Federazione Fesika. Nel 1974 vinse il campionato italiano di kumite individuale ed arrivò al secondo posto in quello a squadre (insieme a Bruno Baleotti, Giuseppe Perlati, Roberto Baccaro e Rossano Ruffini). Nel 1975 arrivò terzo nella Coppa Italia di kumite[2].

Lasciata l'attività agonistica e divenuto maestro fonda l'Efeso Karate Club di Bologna. Nel 2005 gli viene conferito il grado di VIII dan, nel medesimo anno diviene direttore tecnico del settore karate-dō nella Federazione Italiana Arti Marziali[1].

Ferdinando Balzarro si è dedicato anche al paracadutismo sportivo, in particolare al paracadutismo acrobatico. È stato fra i dodici italiani che parteciparono al record mondiale di "Grande Formazione" nel dicembre 1999 ad Ubon (Thailandia)[3].

Nel 2001 esordisce nella scrittura con il libro "Bagliore", a cui seguiranno altre opere, alcune delle quali hanno vinto premi letterari: nel 2002 il romanzo "Il sangue e l'anima" vince il Premio Fucecchio[4], nel 2005 "Punto vitale" vince il Premio Carver[5], "Il secondogenito" vince nel 2008 il Premio speciale Martina Franca Festival e nel 2009 il Premio Parolesia[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 2001 - Bagliore - Sovera Edizioni Roma
  • 2001 - Il sangue e l'anima - Sovera Edizioni Roma - Vincitore del Premio Fucecchio 2002
  • 2002 - Plenilunio - Sovera Edizioni Roma
  • 2002 - Il solista - Sovera Edizioni Roma
  • 2005 - Punto vitale - Sovera Edizioni Roma - Vincitore del Premio Carver 2005
  • 2006 - Lupo - Prospettiva Editrice Roma
  • 2007 - Cuore di diavolo - Prospettiva Editrice Roma
  • 2008 - Il secondogenito - Sovera Edizioni Roma - Vincitore del Premio speciale Martina Franca Festival 2008 e Premio "Parolesia 2009
  • 2009 - Il cane che aspettava le stelle - Sovera Edizioni Roma
  • 2010 - Karate. Oltre la tecnica con Michele Scutaro, Ilio Semino, Sauro Somigli e Davide Nizza - OM edizioni Bologna
  • 2011 - Il bene e il male: pensieri di un Maestro - OM edizioni Bologna
  • 2012 - Bagliore 2 - Quando una vita non basta - Edizioni Mediterranee
  • 2013 - con Eugenio Credidio - On the road... sulla via... dialoghi all'ombra del do - OM edizioni Bologna
  • 2014 - Un sogno di nome Cristiana - David and Matthaus Edizioni
  • 2015 - Lupo - David and Matthaus Edizioni
  • 2016 - Parola di maestro. Confessioni senza assoluzione - OM edizioni Bologna
  • 2017 - Cuore di maestro - OM edizioni 2017
  • 2018 - lI sesto giorno l'uomo creò Dio - OM edizioni 2018
  • 2019 - Il corpo e la penna - OM edizioni 2019
  • 2020 - Spazio Virus. Diario di una pandemia - OM edizioni 2020
  • 2021 - La morte mi fa ridere - Giovane Holden Edizioni
  • 2021 - Ali sporche - Brè Edizioni
  • 2021 - In nomine filii - Giovane Holden Edizioni
  • 2022 - Io sono tenebra - GAEditori
  • 2024 - Vendetta infinita - Giovane Holden Edizioni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Biografia Archiviato l'11 ottobre 2011 in Internet Archive. sul sito ufficiale
  2. ^ Risultati agonistici
  3. ^ Record mondiale di "Grande Formazione"[collegamento interrotto] sul sito ufficiale FAI (Fédération Aéronautique Internationale)
  4. ^ a b Info sui premi letterari dal portale Lankelot- Letteratura e Sogni Archiviato il 15 dicembre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Premio Carver - I premiati Archiviato il 4 febbraio 2016 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN26853343 · SBN UBOV547279 · LCCN (ENno2007115904 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007115904